Shōgatsu (Capodanno Giapponese)

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  1. ~Honey
     
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    dicembre-eventi-giappone

    O-Shogatsu (お正月) è il nome con cui i giapponesi indicano il Nuovo Anno.

    In realtà più che Nuovo Anno o Capodanno, la parola Shougatsu indica il primo mese dell’anno. Se prendiamo infatti i kanji che compongono la parola abbiamo:正 Shou che significa “Giusto, Corretto” mentre 月 Gatsu che significa “Mese”. Per convenzione oltre al “primo mese”, si preferì in modo generale indicare il “Giorno di Capodanno”.

    Un giapponese festeggia il Nuovo Anno il primo gennaio seguendo quella che è l’usanza del calendario gregoriano. Prima del 1873 però un giapponese festeggiava il Nuovo Anno basandosi sul calendario lunare cinese e lo celebrava all’inizio della primavera come la Cina, Corea e Vietnam.

    Nel 1873, cinque anni dopo i cambiamenti dell’Era Meiji, il Giappone lasciò l’antico calendario lunare cinese e adottò il calendario gregoriano, facendo così cadere il capodanno il giorno 1 Gennaio. Dalla maggior parte dei giapponesi, l’arrivo del Nuovo Anno viene considerato una delle più importanti festività, celebrata ormai da secoli e secoli secondo usi e costumi molto particolari.

    Tradizionale cibo giapponese di Capodanno

    I giapponesi hanno una particolare selezione di cibi e piatti che vengono consumati in questo giorno, che viene chiamata Osechi-Yori ( お節料理). Questa selezione consiste in alghe bollite (Kombu 昆布), torte di pesce (Kamaboko 蒲鉾), patate dolci, salsa di soia e altri piatti ancora che variano dal dolce al salato. Ovviamente ci sono vari tipi di selezioni di cibi consumati in questo giorno che variano a seconda della regione giapponese in cui ci si trova: un piatto potrebbe essere consumato in un posto ma potrebbe anche non venir consumato in altro posto a seconda della tradizione e dell’uso della prefettura in questione.

    Un altro piatto tipico di questo periodo è l‘ozoni (お雑煮), una specie di zuppa con omochi e altri ingredienti che variano da regione a regione. Inoltre è facile trovare nelle tavole il solito sushi e il sashimi e altri piatti a base di riso.

    I Nengajo (年賀状)

    La fine di dicembre e l’inizio del Nuovo Anno a gennaio è il periodo, forse, più impegnato dell’anno per le poste! Questo perchè i giapponesi hanno una particolare usanza: spedire cartoline di auguri (nengajo 年賀状) ai propri amici e parenti. Se ci pensiamo è un’usanza molto simile alla nostra quando mandiamo le famose cartoline di Natale come augurio. Anticamente queste cartoline venivano spedite per dare proprie notizie a parenti e amici lontani e informare loro del proprio stato. Oggi i giapponesi spediscono queste cartoline in maniera tale che arrivino il primo di gennaio e in questo garantiscono gli uffici postali che fanno si che tutte queste cartoline di augurio siano recapitate proprio in questo giorno.

    E’ facile trovare i nengajo in molti posti e di varietà diverse: alcune hanno i simboli dello zodiaco cinese, e a seconda dell’anno, alcuni hanno particolari disegni; il 2006 ad esempio è stato l’anno del cane, il 2008 l’anno del topo e a seconda dell’anno molte cartoline hanno avuto per protagonista il cane Snoopy o i simpatici topini della Walt Disney, Mickey Mouse e Minnie. Alcune cartoline però sono molto semplici e hanno lo spazio necessario a scriverlo personalmente un messaggio di augurio e ci sono addirittura cartoline nere sul quale poter scrivere con l’inchiostro bianco o disegnarci anche. Volendo ci si può sbizzarrire anche con moltissimi software al computer che permettono di stampare e personalizzare le proprie cartoline secondo la propria creatività.

    Otoshidama (お年玉)

    Ogni Nuovo Anno, un’altra usanza particolare dei giapponesi è l’Otoshidama, i giapponesi cioè regalano soldi ai bambini. L’Otoshidama è una piccola bustina decorata con all’interno una certa quantità di soldi che varia a seconda dell’età del bambino. Si parte da circa 1000 yen e poi la cifra aumenta a seconda dell’età del bambino. Diventato adulto, il bambino stesso comincia a regalarli agli altri bambini più piccoli.

    Mochi e Dolcetti

    Un’altra usanza di questo periodo sono i dolcetti di riso (mochi). I Mochi preparati per il Nuovo Anno vengono chiamati Kagami Mochi (鏡餅) e sono formati da due torte di riso con un arancia amara (daidai 橙,) posta in cima. Il “daidai” si presume porti buon auspicio perchè significa “molte generazioni”.

    Hatsumode, Hatsuhinode, il primo giorno dell’anno

    Celebrare il Nuovo Anno significa per il Giappone prestare una particolare attenzione alla prima cosa che viene fatta in questo Nuovo Anno. Hatsuhinode (初日の出) letteralmente indica la “prima aurora” dell’anno: molte persone spesso prima dell’alba guidano o si arrampicano in montagna per potere vedere la prima aurora del Nuovo Anno. Hatsumode invece è il primo “viaggio al tempio”. Molte persone visitano il tempio dopo la mezzanotte del 31 Dicembre oppure durante tutto il primo gennaio. Se il tempo è buono e lo permette molti amano sfoggiare il proprio elegante Kimono.

    Apparte il primo giorno dell’anno, la prima aurora, il primo viaggio al tempio i giapponesi hanno una particolare collezione di “primi” eventi dell’anno:

    shigoto-hajime: sarebbe il primo lavoro o giorno di lavoro dell’anno
    hatsugama: la prima cerimonia del tè dell’anno
    hatsu-uri: i primi acquisti dell’anno

    e così via…

    Curiosità

    Poichè i primi giorni del nuovo anno rappresentano una festa molto importante in Giappone e ricca di significati, nei giorni precedenti all’evento, le case vengono pulite da cima a fondo per eliminare tutte le impurità del passato e prepararsi all’arrivo delle novità del Nuovo Anno. Ai lati della porta d’ingresso vengono messi dei rami di pino (Kadomatsu), una fune di paglia con striscioline di carta (Shimenawa) per evitare che gli spiriti malvagi entrino in casa.

    Tutti i preparativi devono essere fatti entro l’ultimo dell’anno, poi tutti i negozi chiudono e seguono i tre giorni di vacanza conosciuti con il nome di Shogatsu Sanganichi, giorni in cui lavorano solo gli addetti ai servizi primari come i trasporti, proprio per coloro che durante queste festività ritornano a casa dai propri cari. Per chi va al tempio a mezzanotte può inoltre ascoltare il Joya no Kane, cioè i 108 rintocchi della campana (Tsurigane) del tempio. Si dice che chi ascolta questi 108 rintocchi venga liberato e purificato.

    Buon Anno a tutti!!!
     
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